Leggere pericolosamente
di Azar Nafisi
Genere: saggistica
Editore: Adelphi
Anno: 2024
Pagine: 216
Formato: brossura
Inventario: 514
Collocazione: SAGGI 809.05 NAFIA
Il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili
Mentre intorno a lei la realtà si fa sempre più allarmante – dall’affermarsi di tendenze totalitarie alla pandemia di Covid-19 – e indignazione e angoscia paiono sopraffarla, Azar Nafisi torna a immergersi nei libri che più ha amato, e ci mostra, intrecciando racconto autobiografico e riflessione sulla letteratura, come Salman Rushdie e Zora Neale Hurston, David Grossman e Margaret Atwood, e altri ancora, l’abbiano accompagnata nei momenti più difficili, come veri e propri talismani. E le abbiano dischiuso, con la loro multivocalità, inattese prospettive: insegnandole per esempio a dubitare della soffocante dicotomia tra aggressore e vittima; a vedere nell’odio e nella rabbia, in apparenza capaci di conferire identità, una fuga dal dolore – a comprendere che le grandi opere letterarie sono davvero pericolose, giacché smascherano ogni impulso tirannico, fuori e dentro di noi. Sicché leggerle pericolosamente significa accogliere l’irrequietezza e il desiderio di conoscenza di cui ci fanno dono.
Aggiungi una recensione
Ecco alcuni libri che potrebbero piacerti:
Sangue al Garden
Chris Herring
Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell’incantesimo
Maura Gancitano e Andrea Colamedici
Storie che mia madre non mi raccontò mai
Alfred Hitchcock
Città che ride
Temim Fruchter
Le schegge
Bret Easton Ellis
Il volume del tempo 2 – In viaggio
Solvej Balle
Le ortensie
Felisberto Hernández
I dipendenti
Olga Ravn
Gli ultimi giorni
Brian Evenson
Le grandi dimissioni
Francesca Coin
Mattatoio n.5
Kurt Vonnegut
Le streghe di Manningtree
A. K. Blakemore
Sto pensando di finirla qui
Iain Reid
Le prime gocce della tempesta
Leonardo Bianchi
Lo spirito della foresta
Bruce Albert e Davi Kopenawa
I baffi
Emmanuel Carrère
La parabola del seminatore
Octavia Butler
Solaris
Stanislaw Lem