Femminismo di periferia
di Martina Miccichè
Genere: società, politica e comunicazione
Editore: Sonda
Anno: 2024
Pagine: 176
Formato: brossura
Dall’essere marginali alla presa di coscienza di venire marginalizzati, fino alla sfida di diventare centrali nel cambiamento sociale. Nelle pagine di questo libro si parla di periferia, come oggetto e soggetto, come ambiente sociale, come costruzione, come spazio di espulsione e identità, nonché dei processi di periferizzazione nelle città e nel globo. Si parla anche del centro inteso come centro cittadino geografico, ma anche centro e spazio di accumulo del potere in cui, attraverso un sistema ramificato e iniquo, vengono mantenute le disuguaglianze e l’ingiustizia sociale. In particolare, l’autrice si sofferma sull’organizzazione sessista delle città, sul razzismo urbano e istituzionale, analizza gli stereotipi di genere portando in primo piano soggetti spesso silenziati e questioni che difficilmente vengono in mente quando si parla di periferia, come la crisi climatica e l’espulsione degli animali non umani.
Aggiungi una recensione
Ecco alcuni libri che potrebbero piacerti:
Astri amari
effequ
Tu uccidi
Antonio Paolacci e Paola Ronco
Bruce Lee. L’avventura del Piccolo Drago
Michele Martino
Corpi dipinti
Matt Lodder
Mitologia del complottismo. Il Behemoth delle storie
Gregorio Magini
Sangue al Garden
Chris Herring
Pharmako Gnosis
Dale Pendell
Le grandi dimissioni
Francesca Coin
Dysphoria mundi
Paul B. Preciado
Il femminismo non è un brand
Jennifer Guerra
La pista anarchica
C. Thi Nguyen
Ecopessimismo. Sentieri nell’Antropocene futuro
Claudio Kulesko
La trama alternativa
Giusi Palomba
Le tessitrici. Mitologia dell’informatica
Loreta Minutilli
Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell’incantesimo
Maura Gancitano e Andrea Colamedici
Narrazioni dell’estinzione
Elvia Wilk